Si riapre la cucina: Ravioli di erbette e prescinseua

Dopo tanto tempo finalmente si riapre la cucina.....non in senso letterale per carità in questi mesi abbiamo mangiato eccome....ma nel senso che l'anno nuovo mi ha dato nuovi stimoli a cucinare per il piacere di farlo e non solo perchè necessario....

E quale modo migliore di iniziare l'anno culinario rimettendo le "mani in pasta" (non me ne vogliano le signore del programma televisivo!!!); c'è un che di terapeutico nel vedere l'impasto formarsi, nel movimento ritmico delle braccia necessario per renderlo liscio ed elastico...e poi per fortuna c'è la santa Imperia che arriva in soccorso nel momento del bisogno....

Questi ravioli sono nati per sbaglio, ma che sbaglio buono....volevano essere dei pansotti con la salsa alle noci, ma poi complici la pasta diversa (da quella ligure), la cottura delle erbette diversa (da quella ligure) e la salsa di noci che non ha collaborato (finendo per direttissima nel bidone dell'umido) sono scesi a più miti consigli e volevano essere dei tortelli....poi sono scesi a consigli ancora più miti e sono diventati dei normalissimi ravioli, ma con un sapore indescrivibile!!!

L'unica cosa rimasta in comune con i parenti liguri è la prescinseua che ho utilizzato per la farcia (a proposito grazie Alessandra per avermela fatta scoprire!!!); e che temo non potrà più mancare nei miei ripieni!!!

 INGREDIENTI (per circa 35 ravioli)

2 uova

50 gr di farina di semola (più un po' per la spianatoia e il vassoio)

150 gr di farina 00

un pizzico di sale

500 gr di erbette

150 gr di prescinseua

1 uovo

50 gr di parmigiano

mezza cipolla piccola

olio EVO

sale, pepe, noce moscata

Burro (circa 40 gr)

1 spicchio di aglio

salvia

parmigiano

Per prima cosa ho preparato le erbette: le ho tagliate grossolanamente a mano e le ho lavate. In una padella ho rosolato la cipolla tagliata a dadini in un paio di cucchiai di olio e ho aggiunto le erbette non completamente scolate. Ho coperto e ho portato a cottura (circa 25 minuti). Ho poi fatto raffreddare la verdura e nel frattempo ho preparato la pasta.

Sulla spianatoia ho setacciato le due farine ed ho fatto la fontana; al centro ho messo il pizzico di sale e le due uova leggermente sbattute. Aiutandomi con la forchetta ho iniziato ad impastare, continuando poi a mano finchè l'impasto non è diventato liscio e lucido. Ho fatto la palla, l'ho coperta con la pellicola e l'ho lasciata riposare per almeno un'oretta.

Per preparare la farcia ho tritato con il coltello le erbette ormai intiepidite, le ho messe in una terrina aggiungendo la prescinseua, il parmigiano grattugiato, l'uovo e la noce moscata. Ho mescolato bene e regolato di sale e pepe.

Grazie alla magica Imperia ho steso le sfoglie di pasta tenendole coperte per non farle asciugare.

Ho poi messo la farcia a cucchiaini sulla sfoglia a circa un centimetro tra un mucchietto e l'altro; ho sovrapposto un'altra sfoglia, eliminato l'aria e sigillato inumidendo i bordi della pasta con un po' di acqua. Infine ho tagliato i ravioli usando la rotella dentellata, li ho messi ad asciugare su un canovaccio pulito spolverato con la semola e li ho girati di tanto in tanto per farli asciugare da entrambi i lati.

Per cuocere i miei ravioli ho portato a bollore l'acqua, l'ho salata e ho messo i ravioli (il tempo di cottura varia in base allo spessore della pasta i miei hanno cotto in circa 6 minuti).

Nel frattempo in un padellino ho fatto fondere il burro (una noce abbondante) con un po' di salvia e uno spicchio di aglio intero.

Ho scolato i ravioli con il mestolo forato, li ho messi in una terrina, ho versato il burro fuso e spolverato con abbondante parmigiano grattugiato